sabato 9 luglio 2011

Giorno Settimo

Le Argonautiche
 di Apollonio Bodyo
La stella dell'alba sorse sopra le altissime cime,
e il vento ricominciò a spirare.
Tutto intorno a loro si creò una nube
che li avvolse per tutta la giornata.
La giornata non sembrava essere propizia,
ma gli eroi si misero a camminare
per attraversare l’ostica
regione della Bitinia prefiggendo come meta
il temuto stretto delle Simplegadi.
Nel tardo pomeriggio,
Mentre l’acqua istigata
dal burlone Zeus scendeva
scorrendo sul viso degli eroi,
questi raggiunsero la pianura del San Giacomo.
sul monte, di cui narrano strane leggende
si avventurarono solo gli impavidi guerrieri
che guidati da Giasone osavano sfidare gli dei.
Era giù nella selva un robusto ed immenso tronco di vite,
invecchiato e ospitante: gli eroi lo lavorarono per farne
un luogo per la notte.
Quella sera mangiarono beatamente,
si saziarono lieti di cibo e di bevande freschi.
Poi scese su di loro una strana sensazione
e colti dalla spensiarezza si abbandonarono
tutta la notte alle danze del dio Lapin...